Kamaloka





Il Kamaloka, letteralmente “mondo del desiderio” secondo la filosofia esoterica e’ una sorta di “Purgatorio”, dove le anime degli uomini si ritrovano per rivivere ancora una volta, le esperienze terrene che li hanno accomunati. Le anime rimangono in questo limbo fino a quando si liberano completamente dalla passione e dal desiderio per perdersi finalmente nella coscienza universale.Inizia il giorno con Amore, vivi il giorno con Amore,”. Le parole echeggiarono, mentre cercava un modo sicuro per invitarla a cena. ”..riempi il giorno di Amore, terminalo con Amore. Questa è la via che conduce a Dio.”. Mentre il guru continuava il suo discorso, Paolo, la guardava di nascosto approfittando dei dieci minuti di rilassamento e della semi-oscurita del momento.“Ora, aprite gli occhi e ripetete con me..” .
“Che palle.. che palle..” – pensò, ma non fece altro che ripetere la frase senza convinzione pronunciata dal Maestro. Un certo Callaghan Srl Sant’Alì Babà, o almeno il suono era quello.
Ovviamente sapeva di essere fuori luogo, anche se molto probabilmente erano tutti gli altri ad essere fuori in quel luogo. Ma non importava. Sapeva che molte ragazze erano affascinate da questa cultura. Ed in fin dei conti, aveva un debito da pagare. Tutto iniziò quando conobbe casualmente in un bar, una splendida ragazza. Era sembrato tutto facile. Un aperitivo, due chiacchiere e le cose sembravano andare tutte per il verso giusto. Mentre passegiavano per il lungomare , però , commise un grave errore. Preso dalla complicità che sembrava innata in loro. Incominciò a prenderla in giro sulla sua passione per la filosofia esoterica.
“Guarda che il Kamaloka è una cosa seria” – sbuffò, lei seccata.
“Ma dai..alla tua età credi ancora nei fantasmi..?”
“Il kamaloka è un luogo dove si rifugiano le entità umane che non hanno più un corpo fisico, ma che hanno ancora passione e sentimento..Ma cosa vuoi capirne ?Guarda..è meglio che..”
Prima che il danno fosse irrimediabile, provò con uno sforzo a farle credere che erano stati vittima di un equivoco.
“No..scusa..non è facile parlare di queste cose.. per me.. cerco di essere scettico, per proteggermi. Non voglio illudermi di trovare una persona che mi possa comprendere”
Con un’espressione malinconica la fissò negli occhi e continuò
“Quando ero piccolo, ho battuto la testa contro uno spigolo..e dopo aver ripreso coscienza..beh..ho incominciato ad avere strani fenomeni psichici..” Si fermò un attimo per vedere se avesse abboccato
“Che tipo di fenomeni?” la lenza si muoveva ed era ora di tirarla..
“Descrivevo persone per me reali, ma che vedevo solo io”
“cioè?”
“hai presente il film ‘il sesto senso’ ? beh..quel genere di visioni”
“ma è incredibile..”
Eh si..davvero incredibile, pensò. Era anche, tentato di dirle di essere il confidente privato di Babbo Natale o il tecnico della scopa della Befana, quando gli venne in mente un piano..
“..è grazie ad una di queste visioni che oggi ci siamo incontrati in quel bar..ma non è facile per me parlarne..già sei stata fin troppo carina, a fingere di credermi”
“scherzi? E così affascinante..ti prego continua..”
“..beh..un insieme di segnali mi hanno fatto capire che lì dentro avrei trovato la persona in grado di aiutarli..”
“aiutare chi?”
“due entità che sono rimaste intrappolate, nel mio appartamento ”
“da quanto tempo?”
“non saprei..mi sono trasferito da meno di un mese e da poco conosco la loro triste storia.”
“quale?”
“Non posso ..oddio forse..si..forse siamo ancora in tempo per aiutarli”
“come?”
“ho bisogno del tuo aiuto..verresti con me?”
“dove?” – la prese per mano e con una aria serena disse :
“Ad aiutarli a trovare la loro serenità e far sì che trovino la loro coscrizna universale ”
Prima di arrivare nel suo appartamento, si fermò a comprare tredici candele , una per ogni anniversario dell’amore delle coppia scomparsa ed un pacco di petali profumati da cospargere sul letto , per stabilire il contatto con loro.
Per strada, raccontò che quella coppietta dopo tredici anni di un lungo fidanzamento, dove si erano conservati casti per la loro prima notte di matrimonio, morirono per via di una tragedia, prima di poter consolidare in terra il loro amore eterno.
Una volta a casa, cosparse il letto con i petali e lo circondò con la luce delle candele.La invitò a spogliarsi dei suoi abiti terreni per poter entrare in pieno nel Kamaloka e farsi trasportare dalla passione e dal sentimento.
Lei acconsentì, spensero le luci e si inginocchiarano al centro del letto.
“Ora, dobbiamo..” mentre stava pronunciando le parole conclusive del suo meraviglioso capolavoro, vide il volto di lei sbiancarsi e udì un grido..
“Eccoli…!!”
“chi?”
“sono loro..lì..ai piedi del letto”
“..ah sì?” sembrava sorpreso dalla sua reazione.
“AAAHHHH…” – emise un urlo da far accapponare la pelle
“Noooohh…” – continuò con una voce terreficante
“Francesca ..calmati..ti sei lasciata suggestionare..” vedeva il suo sguardo perso nel vuoto
“ha un coltello..”
“calmati..”
“è sporco di sangue..”
“France..”
“è il suo sangue..”
“di chi?..cosa dici?..ehi dove..vai..” La vide allontanarsi dal letto..Fece dei respiri profondi per calmarsi. Aveva esagerato ed ora l’ha scioccata. Sentiva dei rumori provenienti dalla cucina. Pensò che fosse andata a prendere un bicchiere d’acqua..
“ah..eccoti..”
“Ha ucciso il suo amante capisci?”
“cosa ?”
“Lui..quella sera, dopo aver aspettato tredici anni, il giorno prima del matrimonio..”
“senti..Francesca”
“ha voluto farlo, per forza, e lei per difendere la sua castità l’ha ucciso con un..”
Intanto, lei si avvicina al bordo del letto e la luce della candela si ferma per un istante sul ..
“…Francesca..mi stai facendo paura…posa quel..”
“..coltello. E poi , si è tolta la vita per il dolore ”
“non ti avvicinare..”
“Ora anche noi moriremo..” – si avvicinava lentamente fendendo il coltello verso il volto di Paolo
“è andremo all’inferno..a raggiungerli..”
Il coltello si poso sul petto di lui, graffiandolo e salendo fino alla gola..
“si, ma non ci sono già…Paolo e Francesca?”
“eh già…si farebbe confusione..dici?” disse lei sorridendo..
“già..da quando l’hai capito?”
“da quando hai aperto bocca..mi credevi cosi sciocca?”
“ci speravo..”
Intanto le candele si spensero e rimasero al buio, pieni di desiderio e passione, soli nel “loro” Kamaloka

 

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